Cartella clinica supportata da IA e sul cloud

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Cartella clinica supportata da IA e sul cloud
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Nuance Communications ha annunciato la disponibilità in Italia della piattaforma basata sul cloud Nuance Dragon Medical One.

Grazie alla soluzione Dragon Medical One, integrata al sistema di cartella clinica elettronica (CCE), il personale sanitario può registrare l’anamnesi completa dei pazienti presso il punto di assistenza, riducendo gli adempimenti amministrativi che gravano attualmente sugli operatori e migliorando al contempo il livello di assistenza e la qualità della documentazione.

Il lancio di Dragon Medical One in Italia si colloca nell’ambito della continua espansione globale della piattaforma di Nuance, che vede solo quest’anno l’aggiunta di 14 nuovi Paesi.

La soluzione basata sul cloud è già utilizzata con successo da oltre 550.000 medici e professionisti sanitari in tutto il mondo, semplificando la registrazione di documentazione clinica e la produzione di referti.

Dragon Medical One consente ai medici di redigere documentazione clinica impiegando fino al 45% di tempo in meno e di registrare fino al 20% di dati in più grazie a tool personalizzati disponibili su un’ampia gamma di dispositivi fissi e mobili.

I medici possono documentare la cura completa del paziente, dall’anamnesi all’assistenza erogata, in qualunque luogo e in ogni momento, avendo così più tempo da dedicare al paziente stesso.

Per aggiornare una cartella clinica elettronica, all’operatore basta aprire l’applicazione, scegliere la sezione appropriata e iniziare a parlare.

Nuance Dragon Medical One è attiva sull’infrastruttura di hosting certificata Microsoft Azure, che garantisce agli utenti una performance sicura e rapida su un’ampia selezione di dispositivi, nonché l’accesso automatico agli aggiornamenti tramite cloud.

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“L’utilizzo di tecnologia vocale intelligente rientra nella nostra più ampia strategia per la gestione dei flussi di documentazione. La soluzione, già utilizzata in radiologia, sarà introdotta in altre aree insieme al lancio del nostro nuovo sistema di CCE entro la fine di novembre. Grazie a questa piattaforma, i nostri medici potranno stilare referti e altri documenti clinici più rapidamente e avranno quindi più tempo per interagire coi pazienti. La pandemia di Covid-19 ha intensificato enormemente la pressione sugli operatori clinici e la digitalizzazione del sistema sanitario è ora più importante che mai,” ha affermato Jaques Rossler, Chief Information Officer presso l’Ospedale Universitario Saint-Luc di Bruxelles, in Belgio.

“Con l’implementazione della soluzione basata sul cloud Dragon Medical One di Nuance si ottimizza la registrazione dei dati medici nel sistema di cartelle cliniche, che diventa così più efficace e intelligente. In definitiva, l’intelligenza conversazionale della piattaforma consente ai medici di essere più efficienti nella redazione di referti e altre note cliniche, in modo da potersi concentrare sulla cura del paziente. La tecnologia alleggerisce il carico amministrativo, supportando interventi sanitari cruciali durante l’attuale crisi e l’evoluzione della nuova normalità,” ha dichiarato Marie-Françoise Gourrin, Chief Information Officer presso il Centro Ospedaliero di Rambouillet, in Francia.

“Questa espansione ci consente di supportare un maggior numero di professionisti sanitari in tutto il mondo con la nostra innovativa piattaforma, che permette di concretizzare un approccio paziente-centrico anche grazie alla delega di tutto il carico amministrativo alla tecnologia,” ha aggiunto Diana Nole, Executive Vice President e General Manager della divisione Healthcare di Nuance. “Agli operatori basta utilizzare la propria voce per dettare i contenuti delle cartelle cliniche dei pazienti, senza quindi dover rimuovere i dispositivi di protezione; in questo modo tuteliamo i professionisti dell’healthcare e i pazienti di tutto il mondo, necessità resa ancor più critica dalla pandemia. Sfruttando le nuove tecnologie per rendere più fluida l’interazione medico-paziente, inoltre, mettiamo gli operatori nelle condizioni di poter fornire la migliore assistenza possibile.”

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