In tutto il mondo, le forze armate stanno cominciando a integrare l’uso di robot, sistemi militari autonomi e veicoli elettrici nei loro interventi.
Quella che un tempo era una visione futuristica è divenuta una realtà in interventi e conflitti internazionali.
Eserciti e altre forze armate utilizzeranno in futuro i RAS, ad esempio per attività di protezione civile e di bonifica.
I veicoli computerizzati, comandati a distanza, consentono la situational awareness o trasportano aiuti nelle aree remote.
Già ora i RAS sono impiegati per il controllo delle frontiere o come supporto in territori ostili, soprattutto in presenza di condizioni climatiche estreme o in situazioni di elevato pericolo militare.
Per queste attività si utilizza un ampio ventaglio di sensori e sistemi che monitorano e scandagliano intere aree per agevolare le missioni.
I sistemi possono aiutare le forze d’intervento a operare in modo più sicuro ed efficiente.
Esempi tipici sono i veicoli terrestri senza equipaggio, impiegati per il trasporto degli approvvigionamenti ma anche le evacuazioni mediche, oppure i sistemi da combattimento comandati a distanza.
Questi UGV devono essere in grado di riconoscere ostacoli e uomini, in modo che si possano escludere eventuali pericoli.
Gli eserciti devono affidarsi a innovazioni e tecnologie d’avanguardia come queste per evitare il dispiegamento di personale in loco.
Tuttavia questo comporta anche un rischio da non sottovalutare: data l’assenza dei militari è necessario ripensare i processi.
In caso di guasto del sistema, gli addetti a riparazione e manutenzione non possono intervenire direttamente sul campo, stante la pericolosità della situazione.
Per questo le interfacce dei diversi Situational Awareness System o delle tecnologie di motorizzazione sono studiate in modo che possano fornire il loro contributo con la massima affidabilità anche nelle condizioni ambientali più ostili e in presenza di vibrazioni.
Negli ambiti in cui è richiesta una decisione da parte dell’uomo, a seconda del sistema è possibile la commutazione flessibile a una funzione drive-by-wire o follow-me, controllabile a distanza.
Questo può avvenire solo attraverso l’impiego di telecamere panoramiche a 360° e tecnologia a raggi infrarossi e laser, collegate ai dispositivi in dotazione dei soldati.
Le interfacce devono essere sviluppate in funzione delle applicazioni previste, in modo da collegare i sistemi a prova di guasto.
Per la trasmissione dei dati necessari per la conduzione di una missione, servono sistemi di connessione e cablaggio estremamente robusti, affidabili, studiati per le specificità delle diverse applicazioni.
Le soluzioni ODU
Robustezza per sopportare forti sollecitazioni e temperature estreme; tenuta a polvere, acqua e vibrazioni: queste sono le caratteristiche che identificano i sistemi ODU.
Soluzione ottimizzata per impieghi critici e sicurezza di trasmissione anche in presenza dei fattori ambientali tecnicamente più ostili.
Questo ne ha consentito l’utilizzo proficuo in progetti come il robot pompiere Colossus o il rover marziano.
I requisiti particolarmente elevati di comunicazione dati high-speed e trasmissione ad alta frequenza sono stati soddisfatti grazie alle solide competenze tecniche nel campo dei Dismounted Soldier System (DSS), un background indispensabile per le condizioni operative e ambientali cui sono esposti utenti e dispositivi.
I Connettori ODU per sistemi militari, di sicurezza e comunicazione offrono un elevato grado di integrità dei segnali grazie alla schermatura a 360°.
Diversi protocolli di trasmissione (USB/HDMI/DisplayPort) assicurano gli invii di dati ad alta velocità, proteggendoli dall’accesso di terzi e impedendo l’uso di interfacce standard.
Una codifica meccanica mediante linguetta e scanalatura e una codifica cromatica sono di aiuto nelle situazioni estreme, prevenendo il rischio di innesto scorretto.
Anche nello spazio di installazione più ristretto, è possibile configurare in modo personalizzato diversi tipi di trasmissione.
La robusta custodia è impermeabile fino al grado di protezione IP6K9K, non è riflettente ed è disponibile con diversi tipi di collegamento e meccanismi di bloccaggio.