Perché scegliere un alimentatore SELV

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Perché scegliere un alimentatore SELV
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Innanzitutto, partiamo dalla definizione di SELV: un sistema SELV (Safety Extra Low Voltage) è un circuito elettrico in cui la tensione di sicurezza è estremamente bassa e quindi non può generare in alcun caso tensioni pericolose per le persone. È elettricamente separato da altri circuiti che trasportano tensioni più elevate, non ha un collegamento diretto all’alimentazione primaria ed è alimentato da un trasformatore o da un dispositivo di isolamento equivalente.

Il sistema SELV è, inoltre, separato dalla terra in modo tale da non provocare scosse elettriche a chiunque entri in contatto con il sistema. Pertanto, i sistemi SELV sono tra i sistemi elettrici più sicuri grazie alla loro combinazione di bassa tensione, isolamento di base e separazione protettiva.

Le principali caratteristiche del sistema SELV

Il sistema SELV viene utilizzato nell’ambito della progettazione di impianti elettrici al fine di garantire un elevato livello di sicurezza, qui di seguito le caratteristiche essenziali:

  • Bassa tensione: che non dovrebbe mai superare i 120V in DC e i 50V in AC
  • Isolamento di base: che garantisce la distanza minima tra i conduttori e le protezioni isolanti (insulation barriers)
  • Separazione protettiva da altri circuiti del sistema utilizzando un isolamento o una schermatura metallica collegata a terra per i circuiti con tensione maggiore. Inoltre, le parti attive non devono esser collegate a terra, né a parti attive o a conduttori di protezione che facciano parte di altri circuiti.

Quali sono gli standard per alimentatori industriali quando si parla di SELV?

Prima dell’entrata in vigore dell’attuale standard 62368-1, i circuiti SELV sottostavano allo standard 60950-1.

La norma IEC/UL/CSA/EN 62368-1 classifica le fonti di energia potenzialmente pericolose che possono causare dolore o lesioni agli utenti in 3 livelli (ES1, ES2, ES3), consiglia le protezioni appropriate per evitare questi trasferimenti di energia e fornisce orientamenti sull’applicazione e i requisiti per le protezioni. Non include requisiti relativi alle prestazioni o alle caratteristiche funzionali delle apparecchiature.

Nella nuova normativa, i sistemi SELV rientrano nella sottocategoria ES1 con la seguente definizione.

Quando si parla di circuiti a bassissima tensione (SELV) quindi, lo standard a cui far riferimento per il mercato industriale è la IEC 62368-1 che adotta un approccio basato sulle prestazioni per valutare la sicurezza degli apparecchi elettrici ed elettronici, considerando sia tensione che corrente.

È altrettanto importante però, quando si parla di apparecchi con limitazioni d’uso per l’utente finale, considerare anche lo standard 60335, che non si limita solo a definire le restrizioni da un punto di vista di design del prodotto, ma entra nello specifico identificando anche la tipologia di applicazione come tapis roulant e attrezzature per il fitness, utensili domestici e distributori automatici (60335-2).

Nella norma EN60335, i concetti di SELV vengono ripresi, definendo i valori di tensione di uscita compatibili con tale standard, sebbene non venga esplicitato come marchio apposto sull’alimentatore/componente.

Il concetto di SELV viene ripreso anche all’interno di soluzioni per la gestione dell’illuminazione, con numerosi alimentatori distribuita da Digimax, attraverso lo standard EN61347, dove vengono definite le linee guida da seguire per poter apporre questo marchio sul prodotto.

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